Una mostra-museo per la memoria storica sampietrese
Quante volte abbiamo sentito dire che sarebbe davvero un peccato far perdere le nostre tradizioni, lasciando le nuove generazioni all’oscuro di quanto avvenuto e successo nel passato e mai riportato nei manuali di storia!!!
Ogni paese e ogni comunità – piccola o grande – hanno sempre cercato di conservare e tramandare alle future generazioni la storia, gli avvenimenti, le tradizioni che hanno riguardato i propri antenati, quelli che ci hanno preceduti e che – col duro lavoro, l’impegno e la passione espressi in secoli di attività – hanno contribuito a fare grande e importante il presente storico. E’ altresì importante ricordare che non c’è futuro senza la memoria del passato!!!
Anche S. Pietro Apostolo avrà, finalmente, il suo museo permanente di “storia della civiltà contadina e artigiana”, che per la verità da anni si cercava di realizzare e la cui idea è sempre rimasta viva e reale, grazie alla costante pervicacia di alcuni nostri concittadini.
Il progetto ora vedrà la luce grazie all’Amministrazione comunale che ha concesso in comodato d’uso i locali – un tempo adibiti a cantine e a stalla – sottostanti allo storico Palazzo Tomaini e che, debitamente ristrutturati, si prestano magistralmente per diventare sede permanente di un museo dell’arte contadina e artigiana, anche per la storia e le vicende che quei locali e l’intero Palazzo hanno vissuto e significato nel corso dei secoli, per tutto il paese e alla nostra Associazione che prontamente
ha accettato l’offerta dei locali da parte degli Amministratori e fatto proprio l’invito ad avviare la pratica attuazione del progetto comunale, finalizzato a creare un museo delle tradizioni lavorative paesane, attraverso una mostra di attrezzi, strumenti, stoviglie ed utensili abilmente conservati e risalenti al mondo arcaico contadino. E’ da mesi ormai che i suoi volontari stanno lavorando per sistemare in maniera organica tutto il materiale originale reperito e conservato in apposite sale, dove sono stati abilmente ricreati e fedelmente riproposti i diversi ambienti, in cui si svolgeva la vita quotidiana, domestica e lavorativa, dei nostri avi. Passando infatti da un ambiente all’altro del museo, sarà possibile con gli occhi fermare quasi il tempo trascorso e col cuore e con la mente rivivere sensazioni ed emozioni che al visitatore faranno fare un salto all’indietro, riportandolo nel tempo che fu!!!
Con un pizzico di orgoglio, diciamo che questo fantastico progetto non poteva che essere realizzato dalla nostra Associazione, la quale per Statuto – oltre ad essere Comitato feste – si interessa anche del recupero, cura e conservazione dei nostri usi, costumi e tradizioni.
Non per caso l’altro progetto, quasi gemello col museo e al quale i volontari dell’Associazione stanno lavorando alacremente per presentarlo al pubblico entro la prossima estate, è quello della pubblicazione di un volume monografico in cui far confluire quegli aspetti particolari delle nostre antiche tradizioni come giochi, soprannomi, filastrocche, mestieri, ricette e arte culinaria, il tutto costruendo una sorta di legame tra le vecchie e nuove generazioni per non far disperdere nel tempo
le radici profonde delle nostre autentiche e sane tradizioni.
Vi invitiamo a visitare, ammirare e rivivere scorci, momenti e ambientazioni di una civiltà, quella contadina ed artigiana, ormai scomparsa ma che ha segnato il tempo e la storia del nostro passato e come tale va salvaguardata e tramandata alle future generazioni.
San Pietro Apostolo, lì 22.marzo.2019
L’Associazione Madonna del Carmelo